Bufale alimentari

18 Nov 2019 Dott.ssa Eleonora Conti Categories Food and the City, NewsTags ,

Food and the city: le pillole di benessere di Nene. Internet è senza dubbio un vulcano di informazioni, ma purtroppo capita spesso di imbattersi in notizie del tutto false o quanto meno poco attendibili

“Winter is coming…” così direbbe Jhon Snow de Il Trono di Spade affacciandosi alla finestra questa mattina. Il freddo e la pioggia, giunti da poco in Città, hanno portato con sé una gran voglia di rimpinzarsi a tavola con gli amici. A tal proposito, l’altra sera, ero alla disperata ricerca di una ricetta gustosa e saporita ma al tempo stesso light da preparare per i miei invitati. E cosa c’è di più comodo se non consultare gli innumerevoli blog di cucina col proprio smarthphone?
Internet è senza dubbio un vulcano di informazioni, ma purtroppo capita spesso di imbattersi in notizie del tutto false o quanto meno poco attendibili.

Le fake news rappresentano oggigiorno un reale problema a livello sociale e culturale poiché generano disinformazione, specialmente in campo scientifico. A tal proposito oggi su Food and the City, sfatiamo insieme alcune tra le “bufale” più frequenti legate al mondo della nutrizione che, oltre ad essere false, potrebbero anche risultare nocive per la nostra salute.

I carboidrati vanno eliminati
Falso.
Senza dubbio un apporto eccessivo di carboidrati comporta un aumento sostanziale del tessuto adiposo. Tuttavia i carboidrati costituiscono un elemento nutritivo essenziale per il nostro organismo: rappresentano, infatti, una fonte di energia indispensabile per l’intero sistema e in particolar modo per il cervello. Mangiare carboidrati regolarmente ed in modo equilibrato garantisce il giusto apporto di glucosio senza alterare i valori glicemici e senza comportare adiposità localizzate. È altresì importante considerare il tipo di alimento (farine integrali o farine raffinate): la qualità può influire non solo sul nostro peso ma anche sulla nostra salute.
Consultando il nutrizionista è possibile regolare la quantità di carboidrati da assumere quotidianamente in funzione del fabbisogno individuale.

Il riso bollito è ottimo per la dieta
Falso.
Generalmente si pensa che mangiare un piatto di riso in bianco faccia dimagrire: non è propriamente così. Il riso bollito fa parte di quella categoria di alimenti ad alto indice glicemico; ciò significa che causa un aumento immediato della glicemia nel sangue. Per mantenere bassi i valori glicemici è importante associare al riso le verdure: in tal modo si rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Inoltre è preferibile consumare varietà di riso ricche di fibre come il riso nero, rosso o integrale.

Le patate possono sostituire le verdure come contorno
Falso.
Le patate non possono essere considerate un contorno poiché non sono verdure ma tuberi, i quali apportano principalmente carboidrati. Un errore assai comune nelle case degli Italiani, è quello di mangiare pane, pasta e patate durante lo stesso pasto. Sarebbe sufficiente scegliere una sola tipologia di carboidrato per pasto. Concludendo, le patate possono essere considerate una valida alternativa ai cereali ma non alle verdure.

Mangia la banana che contiene potassio
Vero e Falso.
Tra frutta e verdura, le banane non sono certo l’alimento più ricco di potassio. Al vertice di questa speciale classifica ci sono innanzitutto gli spinaci crudi, seguiti da rucola, cavolini crudi e kiwi. Solo in nona posizione troviamo le banane che, peraltro, hanno un elevato contenuto calorico rispetto ad altri prodotti ortofrutticoli.

Lo zucchero di canna fa ingrassare meno dello zucchero bianco
Falso.
Proviamo insieme a fare un po’ di chiarezza: il processo di produzione dello zucchero consiste nell’estrazione del saccarosio (comunemente chiamato “zucchero”) dai vegetali.
Come nel caso dello zucchero bianco, anche quello di canna è sottoposto a processi di raffinazione industriali che rendono i granelli omogenei e adattano il gusto alle esigenze dei consumatori. Una leggera differenza che distingue lo zucchero di canna da quello bianco consiste nella presenza, in bassa percentuale, di melassa: ossia la parte più ricca di nutrienti della canna da zucchero, che gli fornisce un sapore più caratteristico e che al contrario viene scartata durante la lavorazione dello zucchero bianco.
Ma da cosa deriva quel colore leggermente ambrato che rende così esotico lo zucchero di canna? Nella maggior parte dei casi, i produttori aggiungono un colorante color caramello (sigla E150). È chiaro perciò come lo zucchero di canna non sia affatto da preferire al comune zucchero bianco in termini nutrizionali.

Ci sarebbero ancora tantissime fake news di cui parlare, ma indubbiamente non possiamo smascherarle tutte oggi. Non perdetevi il terzo appuntamento con Food and the City: parleremo di allergie e intolleranze alimentari.

REDAZIONE@ALESSANDRIANEWS.IT

FONTE:
http://alessandrianews.ilpiccolo.net/home/2018/11/16/news/bufale-alimentari-38644/
PUBBLICATO IL 16 Novembre 2018 

DOTT.SSA ELEONORA NENE CONTI